venerdì 1 luglio 2011

Lettera aperta a Fiorentino Pironti, Direttore di Sardegna Quotidiano



Caro Direttore Pironti,


mi chiamo Enrico Piras e sono un vostro lettore. Le scrivo questa lettera aperta che pubblicherò sul mio blog personale Fueddus in Libertade (http://inlibertade.blogspot.com/).


Innanzitutto rinnovo i complimenti per il giornale e per il coraggio che avete dimostrato nell’intraprendere questa avventura. Un in bocca al lupo sincero.
In questi giorni vi sto leggendo sul vostro sito, anche e soprattutto per l’impossibilità di acquistare o comunque di avere il vostro giornale, visto che non risiedo a Casteddu e dintorni ma in un paesino di circa 4.000 anime, 
Decimoputzu, che dista circa 30 chilometri da Casteddu.

Ci sono molte cose che mi piacciono: una cronaca molto dettagliata, la politica esposta da un altro punto di vista e soprattutto le ospitate delle strisce del Fauno Banana, che ho avuto il piacere di intervistare 
recentemente.

Le scrivo questa lettera però per chiedere delle spiegazioni in merito ad un trafiletto a pag. 8 del giornale di venerdì 1 luglio. In questo trafiletto si parla dell’annuncio dell’assessore Liori della nomina dell’ex rettore di Sassari Alessandro Maida alla guida del comitato scientifico di controllo dell’attività della commissione di indagine epidemiologica per quanto riguarda la faccenda delle morti sospette avvenute intorno al  Poligono di Quirra.

Il sig. Alessandro Maida, oltre essere l’ex rettore di Sassari,  è attualmente iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre persone in un’inchiesta per  sei abusi d'ufficio, due falsità commessi da pubblici ufficiali in atti pubblici, una truffa aggravata. Mi chiedo se una persona su cui si indaga tra le altre cose per falso ideologico sia la persona più adatta ad un ruolo come quello che gli è stato affidato. Per chi legge, oltre Lei, e non sapesse cosa è il falso ideologico, specifico che un esempio di falso ideologico potrebbe essere proprio dichiarare delle cose anziché quelle che realmente sono. Cioè, una persona con un incarico del genere commetterebbe falso ideologico se, in presenza di metalli pesanti o uranio impoverito, dichiarasse nella sua relazione che non v’è traccia di questi. 

Aldilà di questa considerazione, con assoluto rispetto per  quello che presumo sia un difficilissimo ruolo, Le chiedo: come mai questo fatto non è stato specificato?

Mi auguro che questo venga specificato in seguito, poiché è un qualcosa che a mio avviso deve sapersi. Forse un eccesso di giustizialismo da parte mia, o forse no. Semplicemente tengo ad un’informazione pubblica precisa, affinché tutti abbiano dei criteri precisi per poi farsi ciascuno una propria idea in merito ad una determinata vicenda.
Complimentandomi nuovamente, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Enrico Piras


1 commento:

  1. sempre al meglio :) importante è anche che l'essere indagati non significhi colpevolezza, perché spesso i giornalisti fanno anche questo: subito alla gogna senza possibilità di replica!

    RispondiElimina